L’allergia al nickel è causata da una reazione eccessiva del sistema immunitario in reazione all’introduzione di qualsiasi sostanza contenente nickel. Purtroppo questo non si trova solo nella bigiotteria, ma anche in numerosi alimenti. I sintomi vanno dalla reazione cutanea, al prurito, fino a sintomi più seri come disturbi gastrointestinali e persino urinari, ginecologici e nei casi più gravi, neurologici. Questa sostanza si trova comunemente in orecchini, orologi, collane, ma anche in stoviglie, monete e persino in detergenti e saponi. Bisogna prestare molta attenzione alla composizione di tutto ciò che entra a contatto con la pelle e le mucose, o con il cibo che viene cucinato o consumato.

Alimenti contenenti nickel, ecco a cosa stare attenti

Sono moltissimi gli alimenti contenenti nickel, e purtroppo tra questi il più noto è forse proprio il pomodoro. Contengono nichel anche i funghi, la frutta secca, gli asparagi e gli spinaci, alcuni legumi, il pesce azzurro e i molluschi, aglio e cipolle, il tè e il cacao. I sintomi a cui stare attenti per scoprire una eventuale allergia al nickel sono spossatezza, problemi urinari frequenti come la cistite, frequenti attacchi di candita, perdita di capelli e fragilità delle unghie, mal di testa e vertigini. Meno comune ma possibile anche il continuo presentarsi di formicolii agli arti, in questo caso una reazione neurologica.

Pomodori e nickel, come regolarsi

Un pomodoro contiene in genere dai 2 ai 3 μg, quantitativo che però può arrivare fino a 17 μg in base al terreno dove questi vengono coltivati. La concentrazione di nickel infatti può variare in base al tipo di suolo, all’acqua utilizzata per le annaffiature e anche a seconda della varietà di pomodoro. I pomodori neri sembrano contenere meno nickel rispetto ai comuni pomodori rossi. Quindi per non rinunciare del tutto al pomodoro è possibile cercare varietà nere, come lo Black Cherry, una varietà di pomodoro ciliegino nero, o il Sun Black, un tondo liscio di medie dimensioni. Anche alcune passate sono certificate nickel free, anche se in genere la concentrazione di nickel delle bottiglie di salsa è sempre inferiore rispetto a quella del pomodoro fresco.

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