La nota azienda Europea Öko-Test che esegue test di laboratorio sugli alimenti industriali commercializzati nella UEE ha analizzato gli spaghetti di diverse marche europee (anche Italiane) con risultati sorprendenti.

Va evidenziato però che tutti gli elementi trovati sono comunque entro i limiti di legge e che quindi non è previsto alcun ritiro dagli scaffali. Nelle prossime righe troverete il dettaglio dei Marchi coinvolti del tipo di pasta e dell’eventuale presenza di pesticidi. La pasta analizzata in questi test è una delle più utilizzate in tutte Europa e si tratta degli Spaghetti.

Sono stati analizzati 19 marchi produttori di spaghetti molti europei ma abbiamo trovato anche note aziende Italiane per tutti questi marchi pare sia stato trovato del glifosato potente erbicida che in grandi quantità nel nostro organismo è cancerogeno. 

Si tratta, lo sottolineiamo, di tracce nei limiti di legge ma che segnalano ancora una volta l’utilizzo massiccio di questo pesticida che l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato tra i probabili cancerogeni (mentre l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (Echa) non ha condiviso questa classificazione). Ma gli esperti della rivista tedesca ricordano anche i rischi aumentati per le persone che lavorano nei campi o che vivono nelle vicinanze.

I Marchi Italiani controllati

Tracce di glifosato sono state trovate in 11 spaghetti tra cui troviamo i marchi Barilla, Buitoni e Combino (Lidl). sotto trovate alcune immagini che riassumono i test e i marchi analizzati

Oltre al glifosato, alcune marche di spaghetti contenevano componenti di oli minerali e tossine della muffa. In due confezioni di spaghetti nel test gli esperti tedeschi segnalano un contenuto “leggermente aumentato” di idrocarburi (MOSH). Queste sostanze possono accumularsi negli organi e nel tessuto adiposo.

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