Un’ode ai sapori della tradizione ligure viene reinterpretata dal talentuoso artista dei fornelli, Ivano Ricchebono, in un piatto che sa di festa e convivialità. Siamo di fronte alla meraviglia delle **cosce di pollo fritte** e al trionfo del **timballo di maccheroni**, due piatti che celebrano il gusto e la sapienza culinaria italiana.
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“É sempre mezzogiorno”: cosce di pollo fritte e timballo di maccheroni di Ivano Ricchebono – Dettagli ricetta
Tempo di preparazione | Numero di Persone | Tempo di cottura | Tempo totale |
---|---|---|---|
1 ora e 30 minuti | 4 persone | 1 ora e 10 minuti | 2 ore e 40 minuti |
“É sempre mezzogiorno”: cosce di pollo fritte e timballo di maccheroni di Ivano Ricchebono – Ingredienti
- 4 cosce di pollo
- 100 g di pancetta arrotolata
- Maggiorana
- 100 g di spinaci
- 50 g di formaggio grattugiato
- 2 tuorli
- 3 uova
- 50 g di farina
- 200 g di pane panko
- 300 ml di latte
- 30 g di burro
- 30 g di farina
- Noce moscata
- Sale
- 150 g di maccheroni
- 200 g di passata di pomodoro
- 100 g di carne tritata
- 1 noce di burro
- 1 scalogno
- 1 gambo di sedano
- 1 carota
- 1 cipolla
- 1 bicchiere di vino rosso
- 2 foglie di alloro
- 1 rotolo di pasta fillo
- 2 tuorli
- Olio per friggere
“É sempre mezzogiorno”: cosce di pollo fritte e timballo di maccheroni di Ivano Ricchebono – Procedimento
Iniziamo la nostra avventura culinaria con la preparazione del **ragù** che darà vita al **timballo**: riscaldiamo un filo di **olio** in una padella capiente e lasciamo soffriggere delicatamente un trito finemente lavorato di **sedano**, **carota** e **cipolla**. Al profumo avvolgente del soffritto, aggiungiamo la **carne tritata** e la lasciamo dorare. Quando il composto ha acquisito un colore invitante, è il momento di versare il **vino rosso** e di attendere che il suo aroma si esalti nel calore, lasciandolo evaporare. Condiamo poi con **sale** e **pepe**, aggiungiamo la **passata di pomodoro** e le **foglie di alloro**, e lasciamo cuocere il tutto per un’ora.
Nel frattempo, dedichiamoci ai **maccheroni**, che dopo aver assaporato l’ebbrezza di una nuotata in acqua bollente e salata, li scoliamo per poi abbracciarli e avvolgerli nel calore di una pentola wok, insieme al ragù avvolgente, a una generosa cascata di **besciamella**, ad alcuni **spinaci** lessati e a un tocco di passione nella mantecatura.
Immergiamo l’amore che abbiamo messo da parte, sotto forma di **pirottini in alluminio**, unti leggermente, e rivestiti nobilmente con la **pasta fillo**. Vi riponiamo poi con cura una porzione di pasta e richiudiamo con un gesto delicato il nostro piccolo tesoro. Una pennellata di **tuorlo** battuto e un sogno nel calore del forno a 180°C per 6 minuti completeranno la magia.
Affrontiamo ora con coraggio le **cosce di pollo**: disossate e pronte a ricevere il ripieno di **spinaci** sminuzzati e lessati, **pancetta** tagliata finemente, **formaggio grattugiato**, un **uovo** intero, **sale** e **pepe** in un abbraccio amalgamato. Dopo aver accommodato il ripieno nel loro grembo, sigilliamo le cosce con la precisione degli specchietti e le vestiamo prima con **farina**, poi con **uova** e, come ultima carezza, con **pane panko**.
L’ultimo passo è un tuffo nell’**olio bollente** e profondo per una frittura dorata che incanta i sensi. Fatto ciò, sono pronte per essere servite accanto agli sformatini di pasta, in un ballo di sapori che celebra la tavola.
“É sempre mezzogiorno”: cosce di pollo fritte e timballo di maccheroni di Ivano Ricchebono – Consigli e Varianti per la ricetta
Possiamo rendere il piatto ancora più intrigante sostituendo la **pancetta** del ripieno con del **prosciutto crudo** o del **speck** per un gusto più deciso. Per i più audaci, includere qualche fogliolina di **basilico** fresco o **timo** nel ragù può apportare una freschezza sorprendente al timballo. Coloro che amano le sorprese gastronomiche potrebbero osare con una puntina di **peperoncino** nel ripieno del pollo per un pizzico di piccantezza che danza con la delicatezza degli altri ingredienti.