Gustosa e raffinata, l’ombrina in crosta di taralli è un piatto che porta un tocco di mare direttamente sulla tua tavola. Questa ricetta, firmata dallo chef Gian Piero Fava, combina la dolcezza del pesce con il croccante della panatura, creando un perfetto equilibrio di sapori e consistenze. Preparare questo secondo piatto è un modo eccellente per sorprendere i tuoi ospiti, regalandogli un’esperienza culinaria indimenticabile. Scopriamo insieme come realizzarla!

É sempre mezzogiorno, 16 settembre 2025 – Ombrina in crosta di taralli di Gian Piero Fava – Informazioni ricetta

Tempo di preparazione Numero di Persone Tempo di cottura Tempo totale
1 ora 4 15 minuti 1 ora e 15 minuti

É sempre mezzogiorno, 16 settembre 2025 – Ombrina in crosta di taralli di Gian Piero Fava – Ingredienti

  • Filetti di ombrina
  • Succo di lime o limone
  • Scorza grattugiata di lime o limone
  • Peperoncino fresco tritato
  • Timo
  • Olio extravergine d’oliva
  • Taralli sbriciolati
  • Pangrattato
  • Olive essiccate sbriciolate
  • Pecorino grattugiato
  • Sedano
  • Cipolla
  • Peperoni
  • Zucchine
  • Melanzane
  • Miele
  • Aceto
  • Salsa di pomodoro

É sempre mezzogiorno, 16 settembre 2025 – Ombrina in crosta di taralli di Gian Piero Fava – Procedimento

Iniziamo la preparazione dell’ombrina tagliando i filetti in trancetti delle dimensioni desiderate. Disponiamoli in una pirofila e condiamoli con succo di lime o limone, aggiungendo anche la scorza grattugiata, peperoncino fresco tritato, timo e un filo d’olio. Lasciamo marinare in frigorifero per almeno un’ora: questo passaggio permetterà ai sapori di amalgamarsi perfettamente.

Nel frattempo, prepariamo la crosta di taralli. Sbricioliamo i taralli e uniamoli al pangrattato. Aggiungiamo le olive essiccate sbriciolate e il pecorino grattugiato, mescolando bene fino a ottenere un composto omogeneo.

Una volta che i filetti di ombrina hanno marinato, passiamoli nella miscela di taralli, assicurandoci che siano ben coperti da tutti i lati. Posizioniamoli su una teglia rivestita di carta da forno e irroriamoli generosamente con olio d’oliva, distribuendo sopra un’altra porzione della panatura preparata. Cuociamo in forno preriscaldato a 180°C per circa 15 minuti, finché non saranno dorati e croccanti.

Per accompagnare il pesce, prepariamo una caponata di verdure. Iniziamo pelando il sedano e riducendolo a dadini piccoli. In una padella, facciamo stufare la cipolla affettata con un filo d’olio fino a renderla trasparente. A questo punto, aggiungiamo il sedano e continuiamo la cottura.

Procediamo quindi con i peperoni: dopo averli puliti dalla parte bianca, tagliamoli a cubetti e rosoliamoli in padella con un altro filo d’olio. Una volta che si saranno ammorbiditi, uniamo zucchine e melanzane anch’esse a dadini. Lasciamo cuocere fino a quando tutte le verdure non saranno ben cotte. Incorporiamo poi il mix di verdure alla cipolla e al sedano, aggiungendo un paio di cucchiai di miele e un quantitativo pari di aceto. Facciamo sfumare per qualche minuto, mescolando bene.

Infine, prepariamo la salsa di pomodoro frullando la salsa con abbondante olio, come se fosse una maionese, e condiamo con sale e pepe a piacere.

Serviamo l’ombrina in crosta di taralli su un letto di caponata e accompagnata dalla salsa di pomodoro, per un piatto che è un vero e proprio trionfo di sapori.

É sempre mezzogiorno, 16 settembre 2025 – Ombrina in crosta di taralli di Gian Piero Fava – Consigli e Varianti per la ricetta

Per personalizzare ulteriormente questa ricetta, puoi considerare alcune varianti. Ad esempio, prova ad utilizzare diversi tipi di pesce, come il branzino o il calamaro, per dare una nuova vita al piatto. Se desideri un’alternativa vegetariana, potresti sostituire il pesce con fette di melanzana impanate e cotte al forno.

Inoltre, per un tocco di freschezza, puoi aggiungere erbe aromatiche fresche come basilico o prezzemolo fresco sia nella marinatura che nella caponata. Infine, per una nota piccante, aumenta la quantità di peperoncino o aggiungi una spolverata di paprika affumicata nella panatura. Queste piccole modifiche possono fare una grande differenza, rendendo ogni preparazione unica e personalizzata!

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